I miei 40 anni sono
Blackout durati a lungo
Periodi di cui non ricordo quasi nulla
Ho conosciuto i miei demoni
Li ho odiati e difesi
Ho provato a ignorarli
E alla fine dovevo solo lasciarli andare.
Ho finto una me che non esisteva
Non con coscienza,
ma per disperazione
Sono stata fortunata
Amiche che ci sono da sempre
Io mi sarei arresa
Loro no
Ho cercato amore in posti sbagliati
Ho dato amore a persone sbagliate
Ho pianto, meno di ciò che avrei dovuto
Ho riso, meno di quanto avrei voluto
Ho scavato in me a lungo e profondamente
Mi sono laureata
Ho lavorato
La mia emozione più forte: Sveva
La mia paura più grande: non essere una buona madre
I miei 40 anni sono
Le parole che avrei voluto sentire
Le parole che ripeto a mia figlia
Le parole che mi dico da sola,
Con fatica ma con voce sempre più ferma:
“Vai bene così come sei.”